Fondo Jean-Luc Vellut

Jean-Luc Vellut, professore emerito di Storia africana presso l'Université Catholique de Louvain ( Departement d'Histoire, College Erasme, Louvain-la-Neuve), autore di lavori fondamentali sull'Africa centrale, sull'ex Congo belga e sulle zone di confine dell'Angola, ha donato alla Biblioteca di Area Umanistica dell'Università della Calabria un pregevole fondo librario.

Jean-Luc Vellut: un profilo scientifico

Formatosi presso la scuola storica dell’Università di Lovanio, Jean-Luc Vellut è un eminente specialista della storia africana, in particolare della regione centrale.

Dopo un lungo soggiorno di studio e di ricerca nel settore delle scienze sociali presso l’Australian National University, il momento decisivo della sua lunga e prestigiosa carriera accademica è dato, nel 1964, dalla nomina a professore di Storia contemporanea presso l’Università di Lovanium (Léopoldville, oggi Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo); successivamente, si trasferirà presso l’Università di Lubumbashi (Università Nazionale dello Zaire/UNAZA, fondata nel 1971). Nel 1976, rientra in Belgio, per ricoprire il ruolo di professore ordinario presso l’Università cattolica di Lovanio, che a conclusione del suo percorso accademico, nel 1997, gli conferirà l’emeritato.

Il suo impegno di ricercatore e intellettuale aperto a prospettive interdisciplinari si coniuga con una costante attenzione verso le dinamiche sociali e culturali delle comunità africane e alle interconnessioni con i processi storici mondiali, per coglierne sapientemente mutamenti e ibridazioni, tra periodo pre-coloniale e postcoloniale.

Il suo contributo alla storiografia internazionale risulta fondamentale: si arricchisce dell’incontro con studiosi di diverse generazioni, africani, europei e americani (David Birmingham, Bogumil Jewsiewicki, Roland Oliver, Frans Bontinck, Jan Vansina), concorrendo ad un’opera pionieristica di innovazione di prospettive, metodologie e modalità narrative della storia del continente.

L’approccio e il metodo che contraddistinguono il suo discorso storico si intrecciano proficuamente con un’originale visione della profondità del ‘tempo lungo’: le persistenze e i mutamenti negli spazi e nei processi sociali e culturali della modernità (1700-2010) che si dispiegano oltre le frontiere degli odierni stati dell’Africa centrale.

I sei volumi pubblicati e i numerosi saggi, documentati e illuminanti, spaziano da tematiche di storia sociale (la povertà di massa) e del confronto euro-africano (la medicina europea; la presenza portoghese, tra Angola e Congo; la violenza in Africa centrale, la tratta araba, il Congo di Leopoldo II), a quelle religiose (il cristianesimo e i movimenti sincretici; storia e documentazione sul profeta Kimbangu); e ancora, tra storia, antropologia e arte, i contributi dedicati alla pittura popolare e alla bande déssinée. Si ricorderà, fra i tanti, “Le bassin du Congo et l’Angola”, apparso nella Storia generale dell’Africa edita dall’UNESCO (vol. VI, 1996). Ha diretto molteplici opere collettanee su tematiche specifiche della modernità africana: la mostra su La mémoire du Congo. Le temps colonial e il monumentale catalogo (Tervuren-Gand, 2005), costituiscono un crocevia fondamentale nella rilettura del passato belga-congolese e delle problematiche inerenti il rapporto memoria-storia e presente-passato.

Una ricca selezione di lavori pubblicati nel corso di circa 50 anni è stata riproposta in un prezioso volume, divenuto in breve tempo un classico: Congo. Ambitions et désenchantements, 1880-1960 (Paris, Karthala, 2017; 2. ed.: 2021).

Il fondo librario

La donazione Vellut rende la sezione della BAU dedicata all’Africa Centrale una delle più importanti in ambito nazionale e costituisce un supporto significativo alle attività didattiche, scientifiche ed editoriali della cattedra di Storia dell’Africa dell’UNICAL (che includono fra l'altro il coordinamento del Progetto PRIN-MIUR sulla storia della Repubblica democratica del Congo e la realizzazione del sito web di pittura popolare congolese Congo Art Pop, che espone una collezione di circa 2000 dipinti di Bogumil Jewsiewicki (professore emerito presso l'Università Laval–Québec).

Il prof. Vellut ha svolto un accurato lavoro di sistematizzazione e classificazione del materiale librario, raccolto nel corso di circa quaranta anni di ricerca svolta presso prestigiose Università e Istituzioni internazionali. La collezione consta di volumi in lingua francese, inglese, portoghese e tedesca; include studi generali sull'Africa e sulle relazioni del continente con le economie mondiali: atlantica innanzitutto, con particolare riferimento agli scambi tra Angola e Brasile, ma anche dell’Oceano indiano, lungo un periodo di circa quattro secoli. Il cristianesimo, nelle sue varie espressioni, è una componente importante: si segnala una pregiata e rara collezione di fonti a stampa missionarie precoloniali sull'Africa centrale, tra cui spiccano i Monumenta missionaria africana di A. Brásio. Una vasta sezione concerne la storia coloniale, soprattutto le aree del Congo belga, Congo francese, Angola; inoltre, un cospicuo numero di volumi tratta di diversi aspetti dell'imperialismo economico e sociale. Altrettanto cospicua e qualificata la raccolta di riviste scientifiche, tra le quali spiccano “Annales Æquatoria”, “Afrique et Histoire”, “Revista dos Estudos Africanos”.

Il prof. Vellut ha redatto personalmente un elenco delle opere, che presenta la seguente suddivisione tematico-geografica:

  • Africa in generale: storia, scienze sociali, imperialismo, comunismo, storia generale.

  • Ingresso della modernità nell'Africa centrale: tratta degli schiavi, legami con la zona atlantica (Brasile). Schiavitù. Prima evangelizzazione.

  • Antichi regni: Kongo, Angola, antiche società africane.

  • Arte, fotografia, immagini.

  • Imperialismo con applicazione particolare all'Africa. Incluso risveglio cristiano.

  • Impero portoghese. Angola nel tempo coloniale moderno

  • Congo belga e Congo francese nel tempo coloniale moderno

  • Serie, riviste : Institut royal colonial belge/Académie royale des Sciences coloniales/Académie royale des Sciences d’Outre-Mer.

  • Codici, legislazione: « Bulletin officiel de l’État Indépendant du Congo, 1885-1908 » ; « État Indépendant du Congo, Recueil de la Législation » ; « Novelles. Droit colonial.».

  • Riviste storiche : « Revista dos Estudos africanos » (Lisbonne) ; « Annales Æquatoria » (Mbandaka); « Études d’Histoire africaine » (Louvain, Kinshasa-Lubumbashi) ; « Enquêtes et Documents d'Histoire africaine » ; «Itinerario».

  • Storia delle metropoli coloniali dell'Africa centrale: Belgio e Portogallo.

Jean-Luc Vellut: bibliografia


Bibliographie de Jean-Luc Vellut / compilée par Anne Cornet, Patricia Van Schuylenbergh, Guy Vanthemsche. In: Congo. Ambitions et désenchantements, 1880-1960. - Paris, Karthala, 2017; 2. ed.: 2021 . - p. 495-503.