Università della Calabria / Sistema bibliotecario di Ateneo / Polo Umanistico
BREVE STORIA DEI FONDI LIBRARI E ARCHIVISTICI DI INTERESSE ALBANOLOGICO
DELL’UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA (1979-2024)
A cura del Prof. Francesco Altimari
L’Università della Calabria, operando nella regione che ospita il maggior numero delle comunità albanesi d’Italia, sin dalla sua fondazione si è proposta di creare nel suo ambito un importante centro di documentazione libraria e archivistica al servizio di queste comunità e di quanti si interessano di approfondire lo studio e la conoscenza del peculiare patrimonio culturale espresso nei secoli dalla minoranza linguistica storica arbëreshe.
Per raggiungere questo obiettivo si è cercato di recuperare fondi contenenti materiali librari e archivistici, documenti cartacei e audiovisivi di interesse linguistico, letterario, storico ed etnomusicologico concernenti le comunità arbereshe – a partire da quelle della Calabria, estese poi a quelle delle altre regioni del Meridione d’Italia – disponibili o acquisibili presso strutture pubbliche e private. Nello stesso tempo sotto la guida del prof. Solano si impegnavano in un sinergico apporto collaborativo gli studenti della cattedra di Albanologia dell’UNICAL per contribuire a realizzare con le loro pionieristiche tesi di laurea ricerche utili e proficue, mirate alla costruzione modulare di una memoria comunitaria da recuperare e da condividere.
Una parte di questi fondi si trovano attualmente depositati nella Biblioteca di Area Umanistica del Sistema Bibliotecario di Ateneo, altri nell’Archivio del Laboratorio di Albanologia presso il Dipartimento di Culture Educazione e Società, altri ancora nell’Archivio della Fondazione Universitaria “Francesco Solano” ospitato nello stesso Laboratorio.
FONDO GIUSEPPE GANGALE
Dopo l’istituzione della cattedra di Albanese, prevista con lodevole lungimiranza dai padri fondatori dell’Ateneo nel primo Statuto dell’UNICAL e affidata al prof. papas Francesco Solano (1975), il primo significativo passaggio nella costruzione di una sezione librario-archivistica di interesse albanologico nel nostro Ateneo è rappresentato dalla donazione, avvenuta nel 1979, di un prezioso fondo composto da libri (alcuni dei quali molto rari) manoscritti e registrazioni audio riguardanti le comunità Italo-albanesi, ma anche altri ambiti tematici (storia del cristianesimo, filosofia, lingue nordiche, ecc.), appartenuti al compianto studioso calabrese naturalizzato danese Giuseppe Gangale (1898-1978) e attualmente conservati presso il Fondo omonimo nella Biblioteca di Area Umanistica del nostro Ateneo.
Nel 1998 abbiamo portato a termine un progetto di recupero, riordinamento e sistemazione, con catalogazione per singola comunità interessata e per tipologia di documentazione orale, e con riversamento su CD-audio, dell'intero archivio di etnotesti sulle comunità calabro-albanesi di questo Fondo appartenuto a Giuseppe Gangale, comprendente ca.300 bobine e nastri con registrazioni "sul campo" effettuate nella Calabria Media dal compianto studioso cirotano tra la fine degli anni '50 e la prima metà degli anni '70.
La catalogazione scientifica del materiale è stata curata dal compianto dr. Giovanni Belluscio, apprezzato ricercatore della nostra cattedra, con il sostegno dell'Amministrazione Provinciale di Catanzaro – grazie all’interessamento dell’allora Presidente, l’arbëresh lungrese dr. Giuseppe Martino - e successivamente della Provincia di Crotone, allora guidata dal prof. Carmine Tallarico, oltre al patrocinio della nostra Università e della Commissione Europea. Tale progetto rappresenta un modello efficace e innovativo di impegno congiunto e sinergico tra le istituzioni, che dimostra come si possano concertare in ambito pubblico iniziative di alto profilo scientifico e culturale che valorizzino e diffondano, con strumenti tecnologicamente avanzati, il patrimonio linguistico delle comunità minoritarie.
FONDO FRANCESCO SOLANO
1-RIVISTE ALBANESI
Nel 1994, per la generosa disponibilità del prof. papas Francesco Solano, fondatore e primo titolare della cattedra di Albanologia, l’Ateneo calabrese riceveva una importante donazione libraria comprendente l’intera collezione delle riviste “Shêjzat”, “Studime filologjike”, “Les lettres albanaises” e “Etnografia shqiptare”.
2 – LIBRI ALBANESI
Nel 2002 venivano ultimate le pratiche per la cessione alla Biblioteca di Area Umanistica dell’intero Fondo librario, ricco di oltre 5.000 volumi, appartenuto al prof. papas Francesco Solano, avente una particolare specializzazione nell’ambito albanistico, ma anche con materiale di un certo interesse nell’ambito della storia ecclesiastica, della tradizione bizantina e delle lingue, di cui era fine cultore il docente frascinetese.
3 – LIBRI ECCLESIASTICI SOLANO-GESUALDI
Oltre alla Biblioteca di Francesco Solano venne poi donato alla BAU dalla sorella di lui, Anna Maria Solano, un cospicuo numero di antichi libri liturgici ed ecclesiastici del XVII e del XVIII secolo, appartenuti alla famiglia Gesualdi di Castrovillari.
FONDO BIBLIOTECA NAZIONALE DI TIRANA
Risale alla primavera del 1994 l’iniziativa di coinvolgere la Biblioteca Nazionale di Tirana, allora diretta da Aurel Plasari, in un accordo bilaterale di collaborazione con l’Ateneo calabrese; a seguito di tale accordo la massima struttura bibliotecaria albanese ha donato alla Biblioteca di Area Umanistica un cospicuo fondo di circa 500 libri albanesi di prevalente interesse linguistico e letterario, editi in Albania nei precedenti cinquant’anni.
FONDO FAMIGLIA GJYLBEGU (SCUTARI, ALBANIA)
La sezione librario-archivistica di interesse albanologico in UNICAL ha avuto nel 1995 un importante impulso grazie all’acquisizione in Albania, nella città di Scutari, presso la Libreria Antiquaria “Edith Durham” di Jusuf Shpuza, di una ricca biblioteca privata comprendente circa 1400 volumi e centinaia di collezioni di riviste e giornali albanesi editi soprattutto in Albania dalla fine del secolo scorso sino alla prima metà degli anni ‘80 del Novecento. Tra le collezioni di periodici letterari albanesi compresi nella raccolta ricordiamo “Leka”, “Përpjekja shqiptare”, “Hylli i dritës”, “Yllyria”, “Bota e re”, “Kritika”, editi in Albania nella prima metà del secolo XX. La biblioteca, che è stato il primo bene culturale albanese legalmente esportato all’estero con l’avvento della democrazia, è stata di proprietà di un insigne intellettuale scutarino, Ragip Gjylbegu, la cui famiglia che ha annoverato tante figure di bibliofili, è stata tra quelle più in vista a Scutari, città che con le sue scuole e le sue istituzioni ha rappresentato per secoli il maggiore centro culturale dell’Albania.
FONDO PIETRO FIONDA
Piccolo ma pregevole fondo librario (circa 200 volumi) con un interessante archivio linguistico, che include uno schedario lessicografico e appunti grammaticali riguardanti la parlata arbëreshe di Falconara Albanese, comunità di cui il dottor Pietro Fionda era originario.
Il fondo è stato donato nel 2006 con lascito testamentario alla cattedra di Albanologia dell’Università, la quale l’ha ricevuto dai familiari dopo la morte di Fionda.
FONDO BALCANISTICO G. B. PELLEGRINI
Dopo la scomparsa dell’insigne glottologo Giovan Battista Pellegrini (1921-2007), la cattedra di Albanologia, su interessamento della prof.ssa Monica Genesin, avanzava alla BAU la richiesta di prendere contatto con gli eredi per poter acquisire i ricchi fondi librari specialistici di ambito balcanologico e turcologico, appartenuti all’insigne linguista padovano, visto che ai testi di indirizzo romanistico risultavano interessati gli Atenei di Padova e Udine. La richiesta veniva prontamente accolta dalla direttrice della BAU, la dr. Rita De Battisti, e dagli organi di gestione della Biblioteca. Dopo un lungo iter seguito alle trattative, alla definizione dell’accordo e al trasporto del materiale librario, sotto la direzione della dr. Gabriella Donnici i libri di questo Fondo speciale sono stati successivamente catalogati e sono ora disponibili in una apposita sezione della BAU.
FONDO ARCHIVISTICO ALESSANDRO SERRA
Nel 2021 è stato perfezionato dagli eredi, rappresentati dal giudice Francesco Serra, l’iter per la donazione alla Biblioteca di Area Umanistica dell’UNICAL, attraverso il Laboratorio di Albanologia e la Fondazione Universitaria “Francesco Solano”, del fondo archivistico e librario appartenuto al prof. Alessandro Serra (1912-2000) di Spezzano Albanese, comprendente una ricca documentazione di fonti storiche sulla storia degli Albanesi di Calabria, ma anche documenti rilevanti sulla storia albanese nel corso della Seconda guerra mondiale, oltre a libri, saggi e articoli editi sulla storia albanese e arbëreshe dallo studioso spezzanese nell’arco temporale che va dal 1940 al 2000.